Rolando Marchesini è un compositore di Milano che scrive e produce musica strumentale da circa 20 anni.
Ha iniziato a studiare musica da quando era bambino. Da adolescente ha suonato la chitarra e il mandolino in diverse band e ha iniziato a scrivere le sue prime canzoni. Presto ha iniziato a esplorare la sua vocazione musicale e allargare i suoi orizzonti attraverso diversi generi musicali che spaziano dall’acustico, all’elettronica all’orchestrale.
Nel 1985, all’età di 19 anni, Rolando si trasfersce a Milano per studiare lingue e letterature straniere. Suona periodicamente in piccoli club per guadagnarsi da vivere. Trascorre molto tempo con altri musicisti e in questo periodo aumenta il suo interesse per il processo di produzione musicale. Alcuni anni dopo apre un piccolo studio di registrazione con un amico.
Durante gli anni ’90 Rolando prende lezioni di pianoforte e composizione, compone e produce musica per alcuni cortometraggi (“Mano di Fata”, “Limen”) e pubblicità per aziende di produzione italiane e straniere (Pirelli, Bionike, Atkinson, Lavazza, North Sails ). Da qui in poi, scrivere musica per immagini è diventato il suo principale interesse e occupazione.
Il primo riconoscimento di Rolando come compositore di colonne sonore è arrivato nel 2009 col film Tre Lire Primo Giorno di Andrea Pellizzer, vincitore della Palma d’Oro e il premio come miglior film straniero al Beverly Hills Film Festival del 2009.
Dopo il 2009 altri crediti includono Un Sogno Serio di Andrea Pellizzer, Fuoriscena (Opening Act) di Massimo Donati e Alessandro Leone. Nel 2011-2012 ha scritto la musica per i documentari Solo, racing across America e Salar di Morgan Bertacca e nel 2016 scrive la musica per il film My Name Is Adil di Adil Azzab.
Rolando ha appena finito di comporre la musica per il film-documentario Storie Di Pietre di Alessandro Leone.
Recentemente sta componendo musica per una produzione teatrale.
“Dopo Fuoriscena, sono tornato a lavorare con Rolando Marchesini su Storie di pietre perché avevo bisogno di un compositore capace di cogliere la complessità di un mondo variegato, corale, per certi versi unico. In Storie di pietre, come nel film precedente i temi affiancano le immagini senza sovrascriverle e, al tempo stesso, donano profondità ai volti che popolano il documentario, i paesaggi che diventano protagonisti, un tessuto sociale che vive strette connessioni con il mondo dell’arte (il teatro nel primo film, i beni culturali martoriati dal sisma il secondo). Visivo e sonoro riescono così ad armonizzarsi poeticamente, creando una metrica emozionante.”
Alessandro Leone
(regista)
“La partitura muicale scritta da Rolando Marchesini si accosta ai suoni di aule e teatro con poesia, senza mai sovrascrivere le immagini.”
Massimo Lazzaroni
(cinequanon)
“Ho avuto il piacere di lavorare con Rolando Marchesini a spettacoli teatrali, film, spot, documentari.
Oltre alla vasta conoscenza e disinvoltura nell’uso e nella composizione dei più diversi generi, ho trovato in Rolando un buon interlocutore, un ottimo partner nella ricerca espressiva che sottende ogni opera filmica, sia per la profondità e la cura nell’approccio, mai banale, mai superficiale, sia per la disponibilità a confrontarsi, ad accettare di cambiare strada, o semplicemente a procedere dal generico allo specifico, per avvicinarsi a ciò che si sta cercando.
A questo si unisce la sua grande duttilità tecnica: dall’uso dei software e delle librerie, all’utilizzo del suo immenso portafogli di brani e composizioni, alla possibilità di dirigere singoli strumentisti o orchestre per arrivare all’incisione originale più adatta alla scena.”
Massimo Donati
(regista, scrittore)
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